Gli sbarchi - si specifica - hanno avuto una crescita, rispetto al 2014, del 3,2% a 21.062.433 tonnellate, mentre gli imbarchi ammontano a 3.676.556 tonnellate (-9%) in linea con il trend sia italiano sia regionale sull'export. In termini di traffico complessivo è il sesto risultato nella storia del Porto ed il migliore dalla crisi del 2009. Il dato è ancora più significativo se si considera quanto detto dalla Banca d'Italia sull'economia regionale, cresciuta meno del previsto, come prova il calo delle merci (-4%) che si è registrato all'Aeroporto di Bologna a fronte di un boom di passeggeri. Si è registrato il nuovo record storico per il traffico container con 244.813 TEUs, 22.265 in più del 2014 (+10%), superando il record precedente del 2013 di circa 226.000 TEUs. La crescita si è registrata sia al Terminal TCR che a quello Setramar, dove evidentemente il management è riuscito a trovare il modo di superare il problema dei fondali. Il 2015 è stato trainato dai metallurgici, passati da 5,4 a 6,2 milioni di tonnellate +14.4%): i dati mostrano che si tratta soprattutto di coils provenienti per quasi metà da Cina, Italia (Taranto), Iran e Russia. Molto positivo anche il dato dei materiali da costruzione, con 4,6 milioni di tonnellate movimentate (+9,6%), ed in particolare delle materie prime per le ceramiche, passate da 3,4 a 3,9 milioni di tonnellate con un incremento del 13,6%.
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari solide e prodotti agricoli) ha registrato 3,9 milioni di tonnellate, 400 mila tonnellate in meno (-9,2%). Tra le rinfuse liquide spicca ancora una volta il calo dei prodotti petroliferi (- 4,0%) e dei prodotti alimentari liquidi (-8,6%), soprattutto olii e melassa.
Il numero dei trailer è stato pari a 70.109 unità (-7,8%), comunque superiore alle previsioni 2015 di 65.000 pezzi.
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