(ANSAmed) - PARIGI, 27 GEN - Alcuni hanno dormito nel taxi e
non hanno nemmeno spostato la loro auto, altri sono arrivati di
rinforzo fin dalle 5 del mattino. Per il secondo giorno
consecutivo, e nonostante la promessa del governo di nominare un
mediatore, continua l'assedio dei taxi alle città francesi. A
Parigi blocchi a Bercy - sede del Ministero dell'Economia primo
accusato dai tassisti per la "deregulation" che favorirebbe NCC
e Uber - a Porte Maillot e negli aeroporti. Il principale,
Roissy-Charles de Gaulle, è questa mattina inaccessibile alle
auto. Dopo gli incidenti di ieri - 24 fermi e un ferito
nell'Ile-de-France, un fermo a Lille, tafferugli ovunque - tutto
sembra ripetersi questa mattina. A Orly, secondo aeroporto della
capitale, già si segnala un fermo tra gli scioperanti, dopo una
violenta lite con un collega che non aderiva all'agitazione.
Centinaia di tassisti "di rinforzo" stanno affluendo nella
capitale, provenienti da Nizza e da Bordeaux in particolare. A
Tolosa i taxi bloccano anche gli accessi alla stazione
ferroviaria e impediscono persino l'accesso dei tram, mentre
posti di blocco filtrano le auto dirette all'aeroporto.
Situazione simile a Marsiglia per i veicoli diretti allo scalo
di Marignane. (ANSAmed).
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