(ANSAmed) - TEL AVIV, 7 SET - Mondi, a detta di tutti,
separati, Tel Aviv e Gerusalemme sono destinate nei prossimi 18
mesi ad avvicinarsi come non mai. A Marzo 2018 sarà infatti
pronta - assicurano i tecnici - la nuova ferrovia ad alta
velocità che unirà in 30 minuti l'ultra high-tech Città Bianca
alla Città Santa per eccellenza. Dal costo di 2 miliardi di
dollari, la ferrovia - che prevede gallerie avveniristiche e
ponti sospesi su valli profonde - promette così di polverizzare,
come tempo un percorso, 60 chilometri di strada per i quali oggi
si possono impiegare anche due ore. Ovviamente orgoglioso del
progetto si è detto il ministro dei trasporti Israel Katz, in
questi giorni ai ferri corti con il premier Benyamin Netanyahu
per la polemica dei lavori ferroviari - nel tratto Tel
Aviv-Haifa - durante lo shabbat che hanno provocato una levata
di scudi dei partiti religiosi della coalizione di governo.
"Stiamo facendo in Israele - ha detto citato dai media - ciò
che gli Usa hanno fatto 200 anni fa, quello che l'Europa ha
compiuto dopo la Seconda Guerra Mondiale e l'Asia ha effettuato
negli ultimi decenni". Scopo principale del progetto - ha
aggiunto il ministro - "è collegare Gerusalemme al resto del
paese". L'attuale situazione del collegamento ferroviario tra le
due città è piuttosto datata e lenta: la linea risale ai tempi
dell'Impero Ottomano (ammodernata successivamente dai francesi e
dagli inglesi) e richiede come tempo di percorrenza circa 1 ora
e 40 minuti: non proprio agevole. Il nuovo percorso si stende
invece su una strada più diretta e passa attraverso le ripide
colline che dal Mediterraneo salgono a Gerusalemme alta circa
800 metri sul livello del mare. Dalle spiagge e dall'umidità di
Tel Aviv si giunge al clima, fresco d'estate e gelido di
inverno, della Città Santa. Ai lavori che prevedono 10 ponti e 5
tunnel partecipano - secondo i media - 10 aziende straniere.
Treni a due piani trasporteranno circa 1700 passeggeri a 160
chilometri orari. Piuttosto serrata anche la programmazione
giornaliera dei treni: secondo Boaz Zafrir, capo progetto delle
Ferrovie israeliane, ci saranno quattro partenze all'ora: 50.000
pendolari al giorno e 10 milioni in un anno farannno la spola
tra le due città. (ANSAmed).
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