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Egitto:Aida, Nefertari e percorsi Gesu' per rilancio turismo

Ministro Zazou a italiani, tornate e investite su costa Med

12 settembre 2014, 20:50

Redazione ANSA

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Un allestimento dell 'Aida all 'Arena di Verona - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un allestimento dell 'Aida all 'Arena di Verona -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Un allestimento dell 'Aida all 'Arena di Verona - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Elisa Pinna) (ANSAmed) - IL CAIRO - Il prossimo 16 dicembre l'Aida, capolavoro di Giuseppe Verdi, tornerà al Cairo per una spettacolare esecuzione nello scenario delle grandi Piramidi e della Sfinge. Ad annunciare l'evento, un segnale della ritrovata "normalità e sicurezza" della capitale egiziana, è stato oggi il ministro del turismo dell'Egitto, Hisham Zazou, che, in un incontro con i giornalisti, ha parlato anche di due nuove iniziative di grande richiamo: la riapertura ad ottobre, per un periodo limitato, della tomba a Luxor della regina Nefertari, la moglie del faraone Ramses II, conosciuta come la "bella tra le belle", e l'avvio di itinerari sulle orme della fuga in Egitto di Gesù e della sua famiglia. Una serie di progetti - ha spiegato il ministro - che puntano a creare le premesse per il rilancio del turismo in Egitto, con la promozione anche di nuove mete, come la costa mediterranea, con il suo mare dai colori caraibici. "Abbiano passato anni difficili - ammette Zazou -, il mio Paese si è trovato sulle montagne russe, dopo la rivoluzione di piazza Tahrir, ma ora la situazione è sotto controllo, non vi è alcun pericolo per i turisti". E' il momento di ritornare, spiega il ministro, con il pensiero rivolto in particolare al mercato italiano, tradizionalmente il più legato all'Egitto. Prima delle turbolenze politiche e sociali della Primavera araba, circa un milione di italiani visitavano ogni anno la terra dei Faraoni, il paese - come dice uno slogan promozionale - dove "tutto è cominciato". Zazou spera di rivedere presto quella cifra. "Ogni volta che vado a Luxor, mi si spezza il cuore per quei templi vuoti, la disoccupazione, le navi da crociera all'ancora nel Nilo". "Eppure, non vi è motivo di avere paura. Anzi, l'Egitto è più dinamico, vibrante e pieno di vita che mai", ripete ai viaggiatori. Agli imprenditori italiani del settore suggerisce invece investimenti sicuri nella costruzione di resort nel tratto di costa tra Alessandria e El Alamein: "rappresentano 'un bingo, un jack-pot'".

L'esecuzione dell'Aida in dicembre al Cairo, il primo dei quattro assi del ministro, ha un forte valore simbolico. L'opera, che narra il tragico amore dalla figlia del re d'Etiopia ed un guerriero egiziano, era stata commissionata a Verdi da Ismail Pascià per celebrare l'apertura nel 1868 del Canale di Suez. La prima internazionale fu nel 1871 nel Teatro dell'Opera del Cairo. La rappresentazione di dicembre sarà un omaggio al secondo canale di Suez, in corso di costruzione, che consentirà alle navi di navigare in entrambi i sensi il corso d'acqua tra il Mediterraneo e il mar Rosso, tagliando i tempi di attesa. Il ministro del turismo spera che a dirigere l'Aida possa essere un direttore d'orchestra del calibro di Riccardo Muti e comunque assicura che il cast sarà internazionale, con una forte componente egiziana ed italiana.

Anche l'apertura temporanea della meravigliosa tomba di Nefertari avverrà in collaborazione con l'Italia e in particolare con il Museo Egizio di Torino. Fu proprio il direttore del museo, l'archeologo Ernesto Schiapparelli, a localizzare nel 1904 quella che si sarebbe rivelata una delle tombe più belle e più a rischio saccheggi e deterioramento della Valle delle Regine.

Come terzo asso, ecco i viaggi sulle orme di Gesù, che rimase in Egitto per 42 mesi, sfuggendo alle persecuzioni di Erode.

Cominceranno ad ottobre con tappe nella Cairo copta, nei monasteri cristiani del deserto e poi, lungo il Nilo, a Minya ed Assiut.

Infine, come quarto asso, un progetto a più lungo respiro: aggiungere la costa mediterranea all'offerta turistica egiziana.

Combina vacanza e cultura. "Le località tra El Alamein e Alessandria coniugano il relax di una vacanza su un mare straordinario e ancora incontaminato con l'opportunità di visitare città come il Cairo e Alessandria, ad un paio di ore di auto, e infine i safari nel deserto verso l'oasi di Siwa, dove la vita sembra essersi fermata in tempi lontani". La regione è servita da quattro aeroporti. Al momento può offrire circa 5 mila posti letto. L'obiettivo è di arrivare a 15 mila. Il ministro del turismo egiziano confida negli imprenditori italiani e la prossima settimana sarà a Roma per discutere possibili partnership.(ANSAmed).

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