E il ministro torna a lanciare un appello ai turisti italiani: "Oggi sono al quarto posto dopo i turisti russi, tedeschi e britannici. Ma io guardo con nostalgia al 2009, quando dall'Italia arrivarono oltre un milione di visitatori.
Spero - aggiunge Zaazou - che il 2015 possa essere l'anno del grande ritorno degli italiani nel nostro Paese".
E sul piano della sicurezza e della stabilità dell'Egitto, che hanno dissuaso molti viaggiatori, il ministro precisa: "La situazione è molto cambiata. Un anno fa ogni settimana c'erano manifestazioni che sfociavano in violenze. Oggi i turisti possono passeggiare e godere delle bellezze del Cairo e di altri luoghi di interesse. Esiste certo qualche episodio di violenza, ma - assicura - resta isolato e non interessa i luoghi turistici". (ANSAmed).
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