(di Emanuele Riccardi) (ANSAmed) - ATENE, 11 NOV - Non solo il Partenone, ma anche il Partenone. Tra le città europee facili da raggiungere Atene si conferma una delle mete ideali per passare un fine settimana (e se si può anche più tempo), combinando cultura, gastronomia e mare, raggiungibile rapidamente grazie al comodissimo tram urbano costruito per collegare i siti olimpici alla città nel 2004.
Anche a metà novembre, è tempo di ultimi bagni, visto che le temperature superano volentieri i 20 gradi e l'acqua non è troppo fredda. Facili da raggiungere belle spiagge come quella, elegantissima, di Vouliagmeni, o anche isole come Egina, Poros o Idra, proibita alle auto e dove ci si muove (quasi) esclusivamente a dorso d'asino.
Si inizia ovviamente dall'Acropoli e il Partenone. Anzi meglio esordire con una visita del bellissimo nuovo museo dell'Acropoli costruito nel 2009 su progetto dell'archistar svizzera Bernard Tschumi, come premessa alla scalata del colle vero e proprio. Anche il museo è concepito come un vero percorso in salita, coronato da una riproduzione in scala reale, modernissima in vetro ed acciaio, del Partenone stesso, che si trova di fronte, sullo stesso asse. Ci sono le metope originali di Fidia (e le riproduzioni di quelle del British Museum che la Grecia vuole recuperare), per illustrare il percorso completo della processione della festa panatenaica. Nel museo ci sono diversi altri capolavori, tra cui cinque delle sei cariatidi dell' Eretteo, uno dei santuari dell'Acropoli. Visitare l'Acropoli a novembre è ideale: i turisti non sono troppi e il caldo autunnale è piacevole. E il Partenone, la sua monumentalità e le sue perfette proporzioni, è sempre impressionante. Spettacolare, poi, la vista sulle colline di Atene, canuta e sterminata, macchiata di verde qua e là.
E' una città moderna ed efficiente, oltreché pulita. Ha un'ottima metropolitana (viene considerata tra le migliori del mondo), ed è sicura. Buona l'offerta culturale, che migliorerà ancora una volta terminato il centro culturale della fondazione Stavros Niarchos, opera di Renzo Piano.
Nello storico guartiere di Plaka, alle pendici dell'Acropoli, sono numerosissimi (e molto animati) i ristoranti e i bar tipici, sempre pieni di gente, a qualsiasi ora. Animatissima anche piazza Monastiraki, i suoi ristoranti tradizionali come Bairaktaris e i suoi ottimi souvlaki. Sempre nella tradizione, è da visitare la taverna Klimataria, per un ottimo cosciotto di agnello con patate, e per ascoltare rebetika, il 'blues greco' che sta vivendo un vero 'revival'.
Difficile lasciare Atene senza vedere l'Acropoli sullo sfondo di un cielo azzurro senza nuvole, o anche illuminato di sera.
Ideale il terrazzo del Grande Bretagne, probabilmente il più storico ed elegante albergo della città. Si affaccia sulla centralissima piazza Syntagma, quella del Parlamento, dove la tomba del milite ignoto è protetta dai famosi euzoni in fustanella, la guardia d'onore dal gonnellino pieghettato.
(ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
