TUNISI - Spazi per 50 yachts lunghi dai 40 ai 110 metri, 300 ormeggi per imbarcazioni fino a 30 metri, un parcheggio da 250 autovetture e una superficie totale di oltre 35 ettari. Sono i numeri del porto turistico "Cap 3000", inaugurato alla marina di Biserta, e che si presenta come uno dei più capienti del Mediterraneo.
A tagliare il nastro il ministro del Turismo tunisino, Selma Elloumi Rekik, a dimostrazione dell'importanza per il rilancio del turismo della realizzazione di un progetto da 150 milioni di euro che vede la luce dopo 11 anni dal suo annuncio.
Il progetto prevede anche un complesso residenziale che deve ancora essere terminato, da 280 appartamenti di lusso, servizi alberghieri destinati alla clientela del porto, con un parcheggio sottoterra da 500 auto, per un costo da 30 milioni di euro, oltre alla costruzione di altri due piccoli porti nella regione di Jarzouna e Menzel Abderrahmane. Cap 3000 è il secondo porto turistico tunisino, dopo quello di Gammarth inaugurato nel 2015. ''Gli impatti positivi del progetto non si faranno sentire solamente nella regione, ma interesseranno tutto il Paese, poiché di fatto costituisce un progetto turistico di avanguardia sul piano nazionale", ha affermato il governatore di Biserta, Menaouer Ouertani, sottolineando come le autorità regionali si adopereranno per completare tutte le sue componenti.
Si prevede che a lavori ultimati il porto turistico di Biserta nel suo insieme sarà in grado di fornire 2000 posti di lavoro diretti ed indiretti.

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