L'operativo prevede la partenza ogni lunedì e venerdì fino al 12 settembre. Si vola poi il 22, 26 e 29 dicembre; l'1, 3 e 6 gennaio 2017. "Venezia e le Asturie sono per noi degli aeroporti strategicamente molto importanti - afferma Valeria Rebasti, commercial country manager della compagnia per l'Italia - .La città lagunare è stata la prima base italiana aperta da Volotea ai suoi esordi, nel 2012, mentre le Asturie rappresentano un'area con grandi potenzialità di sviluppo, dove abbiamo aperto, a maggio del 2015, la nostra prima base spagnola".
Rispetto alle tipiche mete balneari della programmazione estiva, con le Asturie (inserite con Galizia, Cantabria e Paesi Baschi nel marchio "Spagna Verde") si cerca di coinvolgere una tipologia di turismo diversa, una fetta di mercato che sinora non trovava il vettore giusto per poter raggiungere direttamente dall'Italia questa porzione di Spagna. Un viaggiatore amante della natura (a disposizione sei riserve della biosfera e quasi 1800 strutture agrituristiche), della cultura (con i tre poli principali di Aviles, Gijon e Oviedo ricchi di tracce medievali, rinascimentali o modernissime) o interessato ai percorsi di fede del Cammino di Santiago di Compostela. Il Cammino montano è lungo circa 144 chilometri da Oviedo a Fonsagrada, quello costiero si snoda per per 271 chilometri tra Bustio e Castropol.
Senza trascurare le specialità gastronomiche, innaffiate dall'immancabile sidro.
Nel 2014, ultimo dato disponibile, l'Italia si è piazzata al quinto posto per gli arrivi di turisti stranieri in Spagna, mentre era al quarto per numero di viaggiatori che hanno visitato le Asturie (+30% rispetto al 2013). Nel 2014 i pernottamenti nelle Asturie di visitatori italiani sono stati 32.576 contro i 23.988 dell'anno precedente. Per gli individuali la media è di un pernottamento, che sale a 2-3 per i gruppi. La stagionalità la fa da padrone, anche per ragioni climatiche: il 73% dei visitatori si concentra tra giugno e settembre.
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