(ANSAmed) - UDINE, 19 OTT - Storia e nuove tecnologie si
fondono insieme a fattori quali cultura, ambiente, città e
prodotti alimentari tipici del territorio per sviluppare nuove
forme di "turismo sostenibile". E' il progetto su cui lavora
AdriaWealth (www.adriawealth.eu), progetto di turismo
sostenibile che raccorda 78 progetti finanziati negli ultimi
anni dal Programma IPA con oltre 300 milioni di Euro
complessivi, per lo sviluppo di un turismo sostenibile nella
Regione Adriatico-Ionica dell'EUSAIR che comprende Slovenia,
Croazia, Italia, Grecia, Bosnia-Erzegovina, Albania, Serbia e
Montenegro. I diversi ambiti di intervento possibili per
sviluppare il turismo sostenibile nell'area adriatico-ionica,
dalle opportunità di finanziamento agli strumenti di
pianificazione e all'adozione di tecnologie ecocompatibili, sono
al centro della convention internazionale in corso all'AREA
Science Park di Trieste da oggi al 21 ottobre. "Attraverso un
intelligente utilizzo e capitalizzazione dei risultati prodotti
con fondi pubblici sarà possibile dare utili spunti e meglio
indirizzare le Pubbliche Amministrazioni e gli operatori
economici a ragionare in termini di sviluppo sostenibile, poiché
questo approccio rappresenta obiettivamente l'unico modo di
mettere insieme territori di dimensioni limitate e
caratterizzati da diverse peculiarità storico-culturali - spiega
il responsabile locale del progetto AdriaWealth, Marcello
Guaiana - Il nostro intento è creare le condizioni per
diversificare e aumentare la qualità dei prodotti turistici e,
al tempo stesso, dare soluzioni innovative per meglio
fronteggiare i flussi turistici stagionali che attualmente
risultano estremamente impegnativi da gestire e sostenere, anche
dal punto di vista ambientale". Nel corso della convention
verranno così presentate nuove soluzioni energetiche per un
turismo meno inquinante, meno energivoro e quindi più
competitivo, con l'esempio del solar cooling, una tecnologia che
consente di produrre il freddo a partire dall'energia termica
raccolta dal sole, di cui sei impianti pilota sono stati
realizzati proprio in AREA Science Park e in altri siti europei
grazie al progetto Adriacold. L'idea è quella di rendere
consapevoli gli operatori sulle soluzioni tecnologiche che
possano migliorare l'efficienza e l'indipendenza energetica
degli edifici adibiti alla ricezione turistica. Il valore
aggiunto della collaborazione con il mondo della ricerca sarà
sottolineato anche con un workshop dedicato alla partnership tra
AREA Science Park e GAL Carso in cui si parlerà anche di
marketing turistico sostenibile e di metodologie per raccontare
il territorio seguendo un approccio "sociale" e "diffuso".
(ANSAmed).
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