Parole che non potevano non mettere in allarme i paesi vicini. Il presidente macedone Gjorge Ivanov ha annunciato di aver annullato il suo viaggio a Tirana, dove era stato invitato a partecipare alle celebrazioni per il centenario dell'indipendenza. La decisione è stata motivata con gli incidenti avvenuti la scorsa settimana nella capitale albanese, quando l'auto del premier di Skopje, Nikola Gruevski, era stata colpita da uova mentre due bandiere macedoni venivano bruciate.
A parere di diversi analisti, però, questa voglia di nazionalismo appare, più che un progetto realistico, un fenomeno contingente dovuto alla ricorrenza dell'indipendenza, ma anche, in chiave interna, alle prossime elezioni parlamentari del giugno 2013 in cui la lotta si preannuncia aspra. Nemmeno l'anniversario è riuscito infatti a far convivere, persino nelle cerimonie ufficiali, Berisha e il leader dell'opposizione, Edi Rama. Questi ha rifiutato di prendere parte alle celebrazioni organizzate a Tirana e festeggerà il centenario per conto suo, a Valona, la città dove venne proclamato il nuovo Stato albanese.
La capitale albanese è comunque pavesata a festa. E il simbolo dell'aquila sarà oggi anche al centro di un enorme torta, di 550 metri quadri e di circa 13 tonnellate, alla quale hanno lavorato un gran numero di pasticcieri.(ANSAmed).