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L'Albania ha fame di infrastrutture, trasporti e logistica

Italia è primo investitore straniero in termini numero aziende

11 giugno, 10:00

(ANSAmed) - TIRANA, 11 GIU - L'Albania ha fame di infrastrutture, trasporti e logistica e per le imprese italiane le prospettive sono enormi. A dirlo è l'Ance, Associazione nazionale costruttori edili, che in collaborazione con l'ambasciata d'Italia e l'ufficio Ice di Tirana ha recentemente organizzato una due giorni tutta incentrata sulle possibilità di business in questi settori. L'Italia è il primo investitore straniero in termini di numero di aziende italiane o italo-albanesi attive sul territorio. Particolarmente significative, ricorda Gerardo Biancofiore, presidente del gruppo Pmi internazionale dell'Ance, sono le prospettive nell'ambito dei partenariati pubblico-privati e nelle concessioni, sistemi attraverso i quali il governo intende promuovere lo sviluppo delle principali infrastrutture nazionali quali le reti di trasporto (strade, ferrovie, aeroporti e porti), il settore dell'energia (nuove centrali idroelettriche, energia rinnovabile, efficienza energetica etc.), le reti fognarie e lo smaltimento dei rifiuti.

A giugno dello scorso anno, ricorda l'Ance, era stata annunciata la realizzazione del progetto per un terminal multimodale - con 340 parcheggi, 5 piattaforme ferroviarie e 3 piattaforme tram - che dovrebbe essere realizzato alle porte di Tirana. Un progetto pubblico-privato dal valore di 41 milioni di euro che entro il 2035 dovrebbe portare a circa 220 mila passeggeri. Anche per l'ammodernamento della rete viaria è previsto un prestito di circa 90 milioni di dollari della Banca Mondiale. L'Albania, come ricorda l'ambasciatore d'Italia a Tirana, Massimo Gaiani, rappresenta ''un ponte naturale per intervenire nella più larga area balcanica''. Nella regione, sottolinea, sono in arrivo circa 1 miliardo di euro dall'Ue nei prossimi anni. Certo, sul tavolo rimangono alcuni nodi. ''Per lo sviluppo di forme di collaborazione sempre più complesse e con investimenti significativi - prosegue il diplomatico - è fondamentale il clima imprenditoriale, il funzionamento della pubblica amministrazione e regole e procedure trasparenti''. Il governo albanese ''si è impegnato molto su questo fronte, ma resta ancora tanto da fare specie in tema di rafforzamento del sistema giudiziario''. (ANSAmed).

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