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Ue investe quasi 100 mln su cooperazione in Adriatico-Ionico

Emilia-R. gestirà programma anche con 4 paesi in pre-adesione

09 dicembre, 18:15

(ANSAmed) - BOLOGNA, 9 DIC - Una dotazione finanziaria di quasi 100 milioni di euro per favorire l'integrazione degli stati della regione Adriatico-Ionica. Parte con questa 'dote' Adrion, nuovo programma europeo di cooperazione transnazionale che coinvolge quattro stati membri (Italia, Slovenia, Croazia, Grecia) e quattro in pre-adesione (Albania, Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina) di cui l'Emilia-Romagna sarà autorità di gestione. L'obiettivo sarà attuato finanziando progetti che coinvolgano le regioni di almeno tre stati membri. Ai bandi potranno partecipare autorità pubbliche o, in certi casi, anche privati. Ci si attendono progetti di valore medio da 1,5 milioni di euro, con consorzi formati da minimo 3 fino a 10 soggetti.

Il programma è stato lanciato a Bologna con una due giorni cui oltre al presidente della Regione Stefano Bonaccini, hanno partecipato i rappresentanti dei diversi paesi coinvolti - come il ministro per l'integrazione dell'Albania Klajda Gjosha; con loro l'assessore regionale Patrizio Bianchi, che ha il coordinamento delle politiche europee, e il sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi.

Adrion è cofinanziato dalla Ue con il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) con 83,467 milioni, cui se ne aggiungono 15,7 di fondi Ipa, cioè destinati ai paesi in pre-adesione. Quattro le linee d'azione su cui si dovranno muovere i progetti: mobilità e trasporti, ambiente, sviluppo delle piccole e medie imprese, miglioramento delle capacità di governance. Inevitabile riflettere sul fatto che si tratta di regioni su cui ha molto inciso negli ultimi mesi il fenomeno dei migranti e dei rifugiati. Una problematica che "sta mettendo in evidenza la fragilità del contesto, e il suo rafforzamento politico economico e sociale è quello che permetterà di reggere la sfida", ha spiegato Bianchi, che ha anche messo in luce il grosso contributo che le competenze emiliano-romagnole sull'economia del mare potranno dare al progetto. "L'Emilia-Romagna ha uno sguardo sull'Europa e sul mondo - ha commentato Bonaccini -. In questo caso abbiamo l'orgoglio di guidare questo progetto che riguarda lo sviluppo di una area che è strategica per il destino dell'Unione europea, che insiste da un lato verso i Balcani dall'altro sul Mediterraneo".

(ANSAmed).

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