(ANSAmed) - STRASBURGO, 15 MAR - "Gli emendamenti introdotti
nel disegno di legge sulla riforma costituzionale della
magistratura contengono buone proposte e il testo è in linea di
massima coerente e compatibile con gli standard europei". Questa
l'opinione espressa dalla Commissione di Venezia sui cambiamenti
apportati dalle autorità albanesi alla legge di riordino della
magistratura, "fatti tenendo conto della maggior parte delle
critiche dettagliate" espresse dall'organismo di esperti
costituzionalisti del Consiglio d'Europa lo scorso dicembre. La
Commissione di Venezia, che raccomanda comunque alle autorità
albanesi di "prestare attenzione ad alcune questioni chiave",
ritiene che "gli emendamenti possano essere terminati senza
ulteriori ritardi e sottoposti al voto del Parlamento". Tra le
questioni chiave da risolvere la Commissione di Venezia elenca
le regole per l'elezione del procuratore generale. La
Commissione di Venezia rileva inoltre la necessità di ridurre la
lunghezza del mandato degli organismi sull'esame delle
credenziali di giudici e procuratori da 11 anni a massimo 5.
"Riguardo alle misure straordinarie di controllo delle
credenziali di giudici e procuratori, la Commissione di Venezia
resta dell'opinione che tali misure non solo sono giustificate,
ma necessarie all'Albania per proteggersi dalla piaga della
corruzione, che se non affrontata, potrebbe completamente
distruggere il sistema giudiziario". Si legge nel testo della
Commissione. (ANSA)