Grazie alla mediazione del Commissario europeo per le Politiche di Vicinato e Allargamento, Johannes Hahn, e' stato superato anche l'unico nodo che manteneva divisa la maggioranza di centro sinistra del premier Edi Rama e l'opposizione di centro destra guidata da Lulzim Basha, e che riguardava il ruolo che gli esperti internazionali avranno nel processo della verifica e del controllo dei patrimoni e dell'attività professionale dei magistrati.
L'opposizione, finita nel mirino delle critiche della comunità internazionale, aveva contestato "le competenze costituzionali riconosciute agli esperti stranieri". In una lettera inviata ai leader albanesi, dopo intensi contatti telefonici negli ultimi due giorni, Hahn ha precisato che "il ruolo dell'Operazione internazionale di monitoraggio, (Onm) deve avere una solida base nella costituzione. Secondo - spiega Hahn - l'Onm, fornirà solo raccomandazioni che non sono giuridicamente vincolanti. Queste raccomandazioni includeranno le motivazioni sulla posizione assunta, in base ai criteri stabiliti dalla normativa". Tutti i leader politici si sono detti soddisfatti del raggiungimento dell'accordo che apre la via all'approvazione domani in aula, di una delle piu' profonde riforme tesa a capovolgere l'intero attuale sistema giudiziario del paese considerato tra i piu' corrotti del paese. Adesso Tirana spera di ottenere, come promesso da Bruxelles, l'avvio dei negoziati di adesione con l'Unione europea.(ANSAmed).