La sua visita coincide con un momento di crisi politica, con l'opposizione che da due settimane protesta a oltranza davanti alla Presidenza del Consiglio, chiedendo un governo tecnico che garantisca che le politiche del prossimo 18 giugno siano libere e nel rispetto degli standard europei.
"Le battaglie politiche si fanno in aula", aveva dichiarato Mogherini poco prima in un colloquio avuto con gli studenti dell'Università di Tirana. "Non c'è e non ci sarà altro parlamento al di fuori della piazza, fino a che non ci sarà un patto per elezioni libere. Ogni altra soluzione porterà il Paese verso la rovina", ha ribadito, al termine dell'incontro con Mogherini, il leader dell'opposizione, che accusa il governo del premier di centro sinistra Edi Rama di stare dietro al diffuso fenomeno della coltivazione della marijuana e di voler comprare il voto con i soldi della droga. "Chi sta cercando di ritardare, o di impedire il ritmo delle riforme metterà a rischio l'integrazione del Paese all'Unione europea", ha avvertito Mogherini, ricordando come l'attuazione della riforma giudiziaria, e in particolare il processo di valutazione dei circa 800 magistrati, avviato sotto il monitoraggio di una missione di esperti europei e statunitensi, sia la principale condizione per l'apertura dei negoziati di adesione all'Ue.
"Noi siamo pronti. Spetta all'Albania fare il suo passo", ha precisato Mogherini in una congiunta conferenza stampa con il premier Edi Rama. Quest'ultimo ha invitato oggi l'opposizione ad avviare un dialogo politico, dicendosi disposto ad accogliere "ogni realistica e concreta proposta" relativa al processo delle politiche del prossimo 18 giugno. (ANSA).