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Albania: Meta, riforma giustizia avanti. Noi democrazia giovane

Capo dello Stato a Roma, fa punto su relazioni bilaterali

12 settembre, 16:43

(di Cristiana Missori) (ANSAmed) - ROMA, 12 SET - L'Albania ''è un Paese che ha 27 anni di democrazia e di pluralismo alle spalle. Ci serve tempo per raggiungere un certo livello di cultura politica e di democrazia''. Il nuovo governo Rama, che ieri ha presentato il suo programma, continuerà ''a portare avanti la riforma della giustizia'' approvata lo scorso mese di luglio. ''Tutti gli attori hanno il dovere di applicare i contenuti della riforma che ha a che fare con il futuro del nostro Paese''. A fare il punto sulla situazione politica in Albania dopo le elezioni parlamentari del 25 giugno scorso che hanno portato il premier uscente, Edi Rama, a ottenere un nuovo mandato popolare, è il presidente della Repubblica albanese, Illir Meta, in visita ufficiale in questi giorni a Roma, dove ha incontrato il capo dello Stato, Sergio Mattarella, la presidente della Camera, e i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. Tra Roma e Tirana le cose vanno molto bene, dice. ''L'Italia è il primo e insostituibile partner per l'Albania in tutti i campi. Abbiamo interessi comuni''. In primis, ''la stabilità e la sicurezza dell'Albania sono la stabilità e la sicurezza dell'Italia''. Anche le relazioni economiche vanno a gonfie vele. Nel 2016 l'interscambio tra Italia e Albania e' ammontato a circa 2,2 miliardi di euro. L'Italia e' il primo cliente dell'Albania, con il 54,57% di quota del volume delle esportazioni, e il primo fornitore, con il 29,28% di share del volume delle importazioni. Nei primi 5 mesi del 2017, il dato dell'interscambio tra i due Paesi ha fatto segnare un significativo +7,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A dovere diventare più attraente per gli investimenti, avverte Meta, è l'intera regione dei Balcani occidentali. In questa direzione vanno gli sforzi dell'Italia che con il vertice di Trieste si e' molto impegnata. A noi ora spetta di fare la nostra parte per rendere la regione ancora piu' appetibile'', anche in vista della creazione della zona economica regionale dei Balcani occidentali. Fra i tanti interessi in ballo tra Italia e Albania, c'è il gasdotto Tap.

''L'Albania ultimera' i lavori per la realizzazione del gasdotto entro due anni'', assicura Meta. ''Speriamo che anche in Italia accada la stessa cosa''. E proprio due giorni fa la stessa società per la realizzazione del gasdotto Trans-Adriatico ha fatto sapere che nel Paese delle aquile e Grecia la costruzione è stata completata al 70%. Dall'economia alla politica regionale. L'Albania, ricorda il capo dello Stato, ha ottimi rapporti con tutti i suoi vicini.

Anche con la Serbia, sottolinea, ''le relazioni sono migliorate notevolmente''. Un dialogo - dice - che continuerà''. Il dialogo deve proseguire anche fra il nuovo governo di Pristina - da ieri guidato dall'ex leader dell'Uck, Ramush Haradinaj - e Belgrado, avverte Meta. ''Il nuovo governo del Kosovo - rimarca - ha due sfide molto importanti davanti a sé nel prossimo futuro: proseguire nel dialogo con Belgrado e rispettare tutti gli accordi finora presi. Dialogare con le opposizioni''. La solidità del Kosovo, ha ricordato, dipende anche dai suoi vicini, chiamati a ''sostenere la stabilita' e l'integrazione del Kosovo''. Un impegno, conclude, che ''deve esserci anche da parte di Belgrado''. (ANSAmed).

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