(ANSAmed) - TIRANA, 26 FEB - L'Albania non smette di
registrare progressi e le riforme intraprese in vari settori
sono impressionanti: lo ha affermato il presidente della
Commissione europea Jean Claude Juncker, giunto ieri sera a
Tirana, la seconda tappa di un tour che lo vedrà visitare tutti
e sei i Paesi dei Balcani occidentali fino al prossimo 28
febbraio.
L'Albania si aspetta di ottenere il via libera per l'avvio
dei negoziati di adesione, il prossimo aprile, ed il premier Edi
Rama ha ribadito che "per quel che ci riguarda, abbiamo fatto
tutti i compiti di casa, e meritiamo una raccomandazione
positiva dalla Commissione", ha detto il premier sottolineando,
l'attuazione della riforma giudiziaria che prevede il
capovolgimento dell'intero attuale sistema, ed in particolare
della legge sulla rivalutazione dei circa 800 magistrati
sottoposti ad un processo di verifica della loro formazione
professionale e dei loro patrimoni.
Juncker da parte sua ha evitato di anticipare la futura
decisione, limitandosi a sottolineare che "se si andrà avanti su
questa strada, ciò permetterà alla Commissione di raccomandare
l'avvio dei negoziati". A suo parere anche la soluzione del
problema della delimitazione dei confini marittimi tra l'Albania
e la Grecia sarebbe "un elemento in più a favore di Tirana". I
due Paesi infatti sono nella fase finale di raggiungere un nuovo
accordo, dopo che quello firmato nel 2009 venne poi bocciato
dalla Corte costituzionale albanese.
Il tour di Juncker nella regione, avviene a poche settimane
dalla pubblicazione della Strategia di allargamento verso i
Balcani occidentali, nella quale il 2025 veniva indicato come
una data per la probabile adesione della Serbia e del
Montenegro, gia' in fase di negoziati con l'Ue. "Quella e' una
data che riguarda tutti i paesi che raggiungono i criteri di
adesione", ha precisato Juncker. Mentre Rama si e' detto sicuro
che "nella peggiore ipotesi adereremo anche noi insieme alla
Serbia, ma nella migliore ipotesi saremmo parte dell'Ue prima".
(ANSAmed).