(ANSAmed) - BRUXELLES, 29 AGO - "Quando si tratta di accordi
bilaterali tra uno Stato membro e un Paese terzo", come
l'Albania per i ricollocamenti dei migranti, "bisogna chiedere
loro" i dettagli, ma "ci sono più elementi da prendere in
considerazione" per valutarne la loro legalità, in particolare
"il consenso delle persone" a fare domanda di asilo in un Paese
diverso da quello di arrivo. Lo ha dichiarato oggi una portavoce
della Commissione Ue commentando il caso Italia-Albania.
La portavoce ha inoltre sottolineato che tra gli altri
elementi da tenere in conto ci sono la direttiva sull'asilo e
quella sui rimpatri, e se il migrante ha diritto all'asilo.
"L'applicazione concreta" di queste regole è "far sì che
siano rispettate tocca alle autorità nazionali", ha
aggiunto.(ANSAmed).