Ad avvertire maggiormente il peso di questa situazione sono le comunita' periferiche (ad Aïn Naâdja, Kouba e Bir Khadem le confezioni di latte sono ormai introvabili), dal momento che i distributori, in presenza di questa penuria, preferiscono fare arrivare il prodotto soprattutto nelle grandi citta', a cominciare dalla immensa area della ''Grande Algeri'', dove e' anche possibile spuntare prezzi un po' piu' alti.
La situazione che si e' determinata sta provocando le vivaci proteste dalla popolazione, che mette sotto accusa il governo per non avere saputo prevedere quanto e' accaduto, limitandosi a gestire, peraltro male, una emergenza che era annunciata. A rendere scarsa l'offerta soprattutto di latte pastorizzato e' la concomitanza tra il mese di Ramadan e le vacanze estive, che comporta, tra le altre cose, anche un aumento della produzione di gelati, di cui il latte e' ingrediente-base e che viene sottratto al consumo delle famiglie. (ANSAmed).