Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libri: 'Marsiglia-Algeri, viaggio al chiaro di Luna'

E'l'Algeria oggi,'Paese ricco che vive da malato' di Guidantoni

09 dicembre, 09:37

(di Cristiana Missori) (ANSAmed) - ROMA, 9 DIC - ''Cristallizzata nella memoria, paralizzata dalla paura, vittima del terrorismo, che ha prodotto suo malgrado, condannata dal mondo come se ne fosse stata l'artefice, in bilico perennemente tra la tentazione francese e l'anima autoctona. E' l'Algeria di oggi, quella raccontata dalla giornalista e scrittrice Ilaria Guidantoni in Marsiglia-Algeri, viaggio al chiaro di luna, in uscita per Albeggi Edizioni (364 pp., 16 Euro). ''Un Paese ricco che vive da malato'', come lo definisce l'autrice. ''Un Paese giovane, ma non per giovani''.

In questo suo terzo libro - che sarà presentato domani alla libreria l'Argonauta (ore 18.00) - Guidantoni scatta una fotografia nitida di un Paese costantemente in bilico tra modernismo e tradizione, diffidente, timoroso di essere travisato, di essere mal visto e mal interpretato, fiero, molto spesso duro, piegato da un decennio ''nero'' in cui il terrorismo ha fatto circa 150 mila vittime. Oggi, però, ''è possibile parlare di uno spiraglio. Il vento sembra infatti essere cambiato'', fa notare ad ANSAmed l'autrice. Il suo racconto parte da Marsiglia, ''dalla città più meticcia del Sud, da quello che chiamo il pendolarismo del cuore'', per attraversare il Mediterraneo e giungere ad Algeri ''la bianca''.

Un viaggio che si sviluppa ascoltando le voci di tanti algerini, dentro e fuori il Paese: intellettuali, giornalisti, artisti, uomini di chiesa e imprenditori. Tra questi, Louisette Ighilahri - mujahidate, ovvero partigiana e combattenti della guerra d'Indipendenza - gli scrittori Yasmina Khadra e Amara Lakhous; Henri Teissier, arcivescovo emerito di Algeri, Abdelkhader Abdi, designer a Parigi, Bouhired Nacila, giornalista di radio al-Bahdja. Personalità e persone comuni. Un posto speciale nel suo racconto spetta alle donne, femministe e femminili, imprenditrici o sindacaliste, ''vere e proprie guerriere'', come le definisce la scrittrice e i giovani di seconda generazione che tornano in cerca delle loro radici.

''Più conservatori dei propri genitori''. ''Quel che ho imparato ascoltando tutte queste persone - sottolinea la giornalista - è che più che attraverso la rivoluzione (come accaduto in altri Paesi dell'area nel 2011, ndr) il cambiamento può arrivare dai piccoli passi, attraverso una battaglia silenziosa e sotterranea che non comprometta la pace''. Eppure nell'Algeria di oggi c'è anche chi non ha più voglia di lottare contro la corruzione, la burocrazia, la politica. E' vero, ''in molti mi hanno confidato di non essere andati a votare alle ultime elezioni (presidenziali, ndr)''. C'è chi ''aspetta e guarda, in attesa che qualcosa cambi''. Nonostante tutto, però, il bicchiere sembra comunque mezzo pieno. Esistono, sostiene la scrittrice, opportunità di sviluppo sia sotto il profilo politico, economico, di cooperazione, del turismo. ''Forse il vento sta girando e la nuova brezza è una tentazione mediterranea''.

L'Algeria, rimarca, ''gode del sostegno degli Stati Uniti in vista della lotta al terrorismo in Mali e nel Nord Africa. E se non credessero al potenziale sviluppo del Paese - oltre che per i loro fini utilitaristici - gli americani non sosterrebbero l'Algeria''. La speranza di questo Paese si chiama Orano, la città di Camus, che sta investendo nel settore della ricezione e Costantina, che nel 2015 sarà capitale della cultura del mondo arabo, e Annaba, la città della quale il berbero e forse l'algerino più famoso al mondo, Sant'Agostino, fu vescovo.

(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati