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Algeria: una nuova città contro degrado abitazioni

Sorge tra Algeri e Blida, accoglierà 16 mila persone

12 marzo, 13:30

(di Diego Minuti) (ANSAmed) - ROMA, 11 MAR - Entro giugno, prima della celebrazione del mese sacro di Ramadan, in Algeria nascerà ufficialmente una nuova "città", destinata ad ospitare circa sedicimila persone, che in questo modo vedranno finalmente finire la loro condizione di degrado abitativo, lasciandosi alle spalle case fatiscenti e prive di ogni servizio.

Le famiglie che godranno della nuova sistemazione, secondo Le Temps d'Algerie, sono 3555 e provengono sia dalla città di Algeri (per il 70 per cento) che da Blida (il restante 30 per cento). La città è stata edificata a Sidi Hammad (nel Comune di Meftah), che si trova a 26 chilometri dalla capitale e a 41 dal capoluogo della provincia.

L'operazione di ricollocazione delle 3555 famiglie rientra nel programma nazionale per la lotta al degrado abitativo ed è certamente la più importante che riguarda Algeri, che come tutti i grossi centri rivieraschi del Paese soffre il problema del massiccio flusso migratorio interno dalle regioni più povere.

Il nuovo insediamento, rispettando le linee tracciate dal governo a tutela delle aree vocate all'agricoltura, sorge in una zona collinare ed è dotato di tutte le strutture logistiche ed organizzative necessarie, A cominciare da un polo di istruzione che comprende tre scuole secondarie e quattro istituti d'insegnamento superiore (tra cui un liceo). Costruiti anche edifici destinati ad ospitare uffici amministrativi e della sicurezza (locale e nazionale) Realizzati anche un mercato comunale ortofrutticolo, mentre è in via di ultimazione un supermercato. Nei prossimi mesi i locali commerciali realizzati andranno sul libero mercato.

La percentuale diversa tra Algeri e Blida per quanto attiene la ripartizione degli alloggi ha però creato un minimo di polemica, subito rientrata quando i capi delle wilayas delle due città hanno spiegato che tutto rientra nel quadro dei rispettivi programmi che, sempre nell'ambito dei progetti contro il degrado abitativo, avranno risposte esaustive nei tempi previsti.

La wilaya di Algeri, ad esempio, ha un programma per la realizzazione di 82 mila alloggi di edilizia popolare, a fronte di 72 mila domande, quindi con un "pacchetto" ulteriore di 10 mila case a disposizione grazie al quale potere affrontare eventuali future emergenze. Che potrebbero, ad esempio, derivare dal programma governativo per l'eradicazione, entro il 2015, delle biodonville dalle principali città del Paese.

La stessa wilaya di Blida ha in programma la costruzione di 14 mila alloggi complessivi, che saneranno ogni futura richiesta, almeno per prossimi anni. (ANSAmed).

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