(ANSAmed) - MADRID, 9 APR - Undici alti ufficiali del Marocco
sono stati rinviati oggi a giudizio dal giudice spagnolo Pablo
Ruz, dell'alta corte dell'Audiencia Nacional, per il "genocidio"
nel Sahara Occidentale, dopo l'abbandono della Spagna dell'ex
colonia nel 1976 e fino al 1992.
Nell'ordinanza di rinvio a giudizio, citata dai media, il
magistrato definisce "un fatto" che in quegli anni si realizzò
"un attacco sistematico contro la popolazione civile saharawi da
parte delle forze militari e di polizia marocchine". Il
magistrato descrive nelle 50 pagine dei rinvii a giudizio almeno
50 casi di assassini e altri 202 di detenzioni illegali da parte
della Gendarmeria e dell'esercito marocchini di cittadini
saharawi, che avevano carta di identità e passaporti emessi in
Spagna. Nell'ordinanza si parla inoltre di "bombardamenti contro
accampamenti civili, trasferimenti forzati della popolazione
civile, omicidi, arresti e scomparse di persone di origini
saharawi". Secondo Ruz, gli attacchi non colpirono solo gli
affiliati al Fronte Polisario di liberazione del Sahara
occidentale, che ha lottato fino al 1991 contro il Regno del
Marocco per l'indipendenza dell'ex colonia spagnola. (ANSAmed).