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Algeria: Bouteflika,a un anno elezione tutto resta immobile

Opposizioni all'attacco del presidente e del suo entourage

17 aprile, 11:20

(di Diego Minuti) (ANSAmed) - ROMA, 17 APR - Un anno fa Abdelaziz Bouteflika ottenne - praticamente senza trovare alcun vero ostacolo al suo quarto consecutivo mandato - la rielezione alla presidenza della repubblica algerina. Un evento - ieri così come oggi - fortemente avversato dai partiti dell'opposizione, che contestarono la forzatura portata alla Costituzione algerina per consentire all'anziano e malandato statista di succedere a se stesso.

Un anno è passato e, al di là delle dichiarazioni vicine al trionfalismo dell'entourage del presidente, l'Algeria è toccata dalla netta percezione di non avere più in Bouteflika la massima espressione politica ed istituzionale del Paese.

La prima causa a questo stato di cose è certamente da ricondurre alla salute di Abdelaziz Bouteflika, che ormai centellina le sue apparizioni pubbliche e, quando non ne può fare a meno, si fa ritrarre sempre seduto. Le immagini, al di là degli accorgimenti tecnici (puntualmente stigmatizzati dall'opposizione) che ne migliorano l'aspetto fisico, restano impietose, lasciando in tutti la certezza dell'evidente sofferenza che penalizza Bouteflika.

Tutto questo si riverbera sulla vita dell'Algeria che, penalizzata dalla crisi del prezzo del petrolio, che sta prosciugando la portata delle royalties, non riesce ad approntare delle contromisure efficaci e, soprattutto, condivisibili da tutti, perchè su questo l'assenza di Bouteflika è sin troppo evidente. La situazione, che è ben più delicata di quello che le fonti governative ammettono, necessiterebbe di una forte presa di posizione da parte della presidenza della repubblica, che invece non arriva, alimentando gli attacchi quotidiani dell'opposizione che non si tira indietro accusando il clan familiare di Bouteflika a usare la sua figura per proseguire nella gestione del potere. Si sta, in un certo senso, ricreando il clima politico che precedette le elezioni presidenziali dello scorso anno quando in Abdelaziz Bouteflika - anche se molto malato, come fu confermato dalla cerimonia di giuramento affrontata su una sedia a rotelle - si vide l'unico in grado di garantire la continuità del modello politico. Ma tutto questo sta avendo un prezzo altissimo da pagare che il quotidiano Libertè ha crudelmente bollato come ''letargia istituzionale'', una condizione in cui l'Algeria appare ostaggio di una guerra tra schieramenti che sembrano perdere di vista il supremo interesse del Paese ad avere certezze, da qualsia parte esse possano venire. (ANSAmed).

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