Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sahara Occ: Polisario, clan algerini minacciano Marocco

Tensioni in vista congresso per definire leadership

15 maggio, 14:22

(di Diego Minuti) (ANSAmed) - ROMA, 15 MAG - L'approssimarsi, nel prossimo autunno, del congresso del Polisario, destinato a determinare i nuovi equilibri interni al movimento e forse anche ad una uscita di scena pilotata del segretario generale e presidente della repubblica saharawi (parzialmente riconosciuta a livello internazionale), Mohamed Abdelaziz, sta facendo lievitare la tensione, molto di più di quanto potrebbe essere comprensibile in vista dell'importantissima assise.

A giocare d'anticipo, e ''bruciando'' anche il comitato ristretto (venti persone) chiamato a definire le regole del congresso, sono stati i potenti clan algerini del popolo saharawi che, per bocca del loro esponente più rappresentativo, Mohamed Bouhali, hanno sollecitato il Polisario ad uscire dall'attuale stato di non belligeranza per riprendere le armi ed usarle contro il nemico di sempre, il Marocco, che s'è impossessato del Sahara Occidentale alla fine del dominio spagnolo.

La sortita di Bouhali, ministro della Difesa del Polisario, è stata inequivocabile nel contenuto, ma non completamente chiara su chi ne sia stato il destinatario. Uno e in fondo più logico potrebbe essere Mohamed Abdelaziz, da più parti accusato di avere adottato una linea troppo morbida nel dialogo con il Marocco, pur se si comprendono le esigenze di 'realpolitik'.

Ma Abdelaziz è politico troppo navigato per cadere nella tentazione di rispondere a Bouhali - come lui d'origini algerine - ed alle sue bordate dialettiche, sempre che siano giunte inattese e non facciano invece parte di una strategia più complessa.

Parole, quelle di Bouhali, che potrebbero essere state indirizzate ai giovani che abitano i campi di Tindouf e che assistono, recalcitranti, ad estenuanti trattative da cui, ad onore del vero, il popolo saharawi ha ottenuto ben poco di concreto, al di là di riconoscimenti formali da parte di Paesi stranieri che lasciano il tempo che trovano nelle infuocate (e non solo da un punto di vista delle temperature) lande del Sahara Occidentale. Il Marocco, da parte sua, sembra guardare alle dichiarazioni del capo del ''clan algerino'' come a semplici punte di spillo, tanto da non avere aumentato d'un sol uomo il suo dispositivo miliare e di sicurezza.

Le ultime vicende hanno comunque riproposto l'antica contrapposizione tra le due anime del Polisario, cui il fondatore, Mustapha El Ouali, non riuscì a trovare una soluzione definitiva: quella dei clan d'origine algerina e quella di coloro che sono originari del Sahara occidentale e che malsopportano che tutti i posti di potere reali siano in mano ad altri che non a loro, che si ritengono i rappresentanti legittimi del popolo saharawi.

(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati