Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Algeria: nel 2016 40 mln abitanti, tra speranze e problemi

Nel prossimo anno per prima volta un milione nascite

23 luglio, 15:11

(di Diego Minuti) (ANSAmed) - ROMA, 23 LUG - Il 2016 sarà, dal punto di vista demografico, un anno importantissimo per l'Algeria, essenzialmente per due ordini di motivi. Il primo è che, dal primo gennaio del prossimo anno, gli abitanti di nazionalità algerina sopravanzeranno quota 40 milioni, cioè saranno seicentomila in più rispetto allo stesso giorno del 2015 (erano 20 milioni di uomini e 19,5 milioni di donne). Il secondo è che le nascite supereranno, sia pure di poche migliaia, il milione, con un numero medio di parti con esito positivo di 2.700 al giorno.

In materia di nascite, quindi, come sottolinea il quotidiano Horizons, si è invertita la tendenza in calo registratasi nel 2012 e nel 2013. Peraltro è in costante crescita la speranza di vita, che nel 2000 era di 72,5 anni, passata nel 2014 a 77,2 anni (76,6 per gli uomini; 77,8 per le donne). Pur se, e questo va iscritto nei 'numeri negativi', la mortalità infantile resta un problema (15.077 i parti con esito infausto per i neonati).

Numeri importanti ed estremamente significativi che devono essere letti con attenzione, partendo, innanzitutto, dal presupposto che la risposta dello Stato al crescere costante della popolazione deve essere più reattiva, più efficace e comunque lungimirante rispetto alla mutata situazione demografica. Nel mondo occidentale l'incremento della popolazione ufficiale è in gran parte dovuta all'iniezione nei numeri dovuta ai flussi migratori regolari. In Algeria è invece un processo 'interno', con il tasso di natalità che continua costantemente crescere, forse anche troppo in termini assoluti. E' certamente un problema culturale, perché la famiglia - intesa come nucleo fondante della società - è numericamente importante. Ecco perché le autorità algerine cominciano a pensare a programmi di sensibilizzazione per una procreazione 'ragionata', che, non opprimendo il senso della famiglia, inducano ad una visione più complessiva e proiettata nel medio periodo, in termini economici e sociali, oltre a quelli della tradizione. L'Algeria, che vive una lunga stagione di drammatica crisi economica, che talvolta si traduce in esplosioni di violenza di strada, ha bisogno di riconsolidare le proprie finanze per potere offrire ai suoi cittadini quel che serve. A cominciare da occasioni di lavoro soprattutto ai giovani, cioè a coloro che formeranno nuovi nuclei familiari, e con essi nuove spinte demografiche. (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati