(ANSAmed) - ROMA, 21 SET - A causa del calo del prezzo del
petrolio nel 2015 l'Algeria brucerà ''tra i 33 e i 35 miliardi
di dollari di entrate''. Ad annunciarlo ieri davanti al
Consiglio nazionale economico e sociale, il primo ministro
Abdelmalek Sellal. Il Paese si trova in una ''congiuntura
difficile'', ha ammesso il capo dell'esecutivo, tuttavia, la
strategia messa in campo dal governo e le riforme adottate
consentiranno al Paese ''di raggiungere una crescita pari al
4,6% per il 2016'' (un punto percentuale in più rispetto a
quello previsto per l'anno in corso) e permetteranno di
''migliorare il Pil - esclusi gli idrocarburi - portandolo al
7%''. Si tratta ''di obiettivi alla nostra portata'', ha detto
il premier, secondo quanto riferisce oggi il Quotidien d'Oran,
''ma ci si arriverà soltanto grazie a una rivoluzione della
mentalità. Il problema in Algeria non è di ordine eonomico o
finanziario, bensì di mentalità''. (ANSAmed).