(ANSAmed) - TUNISI, 07 GEN - E' quantificabile in circa due
miliardi di dollari il danno alle casse dello Stato provocato
dal contrabbando di carburante algerino verso i paesi limitrofi
Tunisia e Marocco. Lo ha dichiarato il capo di gabinetto della
presidenza della Repubblica algerina, Ahmed Ouyahya, che ha
spiegato ai media algerini che ''il rialzo del prezzo della
benzina già raffinata potrebbe limitare il fenomeno del
contrabbando. Noi abbiamo importato lo scorso anno 5 miliardi di
dollari di prodotto raffinato, che in buona parte è stato
contrabbandato nei paesi vicini''. Il governo algerino ha
aumentato il prezzo della benzina al fine di ridurre il deficit
di bilancio dovuto dal calo del prezzo del greggio sui mercati
mondiali. Attualmente in Algeria Un litro di benzina viene
venduto alla pompa a circa 0,20 dollari al litro. Il governo sta
cercando di diversificare l'economia puntanto ad altri settori
che non siano gli idrocarburi. (ANSAmed)