ROMA- Aerei francesi con base a Gibuti hanno colpito e "con ogni probabilità" ucciso il pericoloso leader di Al Qaida fra sud della Libia e Algeria, Mali e Niger, Mokhtar Belmokhtar, detto "il guercio", in un'operazione che segna un passo avanti nella collaborazione antiterrorismo fra Francia e Stati Uniti: lo sostiene una fonte di intelligence Usa citata dal Wall Street Journal.
Il quotidiano ricorda però come Belmokhtar - responsabile, fra l'altro, del sanguinoso assalto all'impianto del gas algerino di In Amenas nel gennaio 2013, sia stato dato erroneamente per morto varie volte, l'ultima lo scorso giugno in un raid aereo. Ma la fonte afferma che in questo caso il peso delle informazioni d'intelligence induce a ritenere che, se non ucciso, il "guercio" - perse un occhio combattendo in Afghanistan - sia stato comunque colpito.
Belmokhtar, un tempo comandante di Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi), ha formato una propria milizia jihadista a sua volta affiliata ad Al Qaida. Si ritiene, ricorda il giornale, che abbia raccolto decine di milioni di dollari a favore del jihadismo qaedista con rapimenti e traffici illeciti. (ANSAmed).