Da parte sua, il governo del Marocco assicura di aver impedito a 54.mila persone di raggiungere in maniera irregolare l'Europa dall'inizio dell'anno e di aver smantellato 74 reti di traffico di persone. Secondo i dati indicati ai media dal portavoce del governo di Rabat e ministro alle Relazioni col Parlamento e la società civile, Mustafá el Jalfi, nello stesso periodo sono state sequestrate 1.900 imbarcazioni. Si tratta di "un'offensiva di larga scala" contro migliaia di migranti, richiedenti asilo e rifugiati, anche di origini subsahariane, secondo Amnesty International, che di recente ha condannato le retate realizzate nel nord del Paese, soprattutto a Tangeri, Nador e Tetuan, contro la migrazione irregolare e le migliaia di 'sin papeles', in attesa dell'opportunità di imbarcarsi per attraversare lo Stretto di Gibilterra. Fra Rabat e Madrid vige un accordo di Riammissione Bilaterale firmato nel 1992 ed entrato in vigore nel dicembre 2012. E la collaborazione di polizia alla frontiera fra i due paesi è costante, con pattuglie che lavorano congiuntamente a Tangeri e Algesiras. Tuttavia, anche la minaccia dei respingimenti e dei rimpatri rapidi nel Paese d'origine non è servita a contenere negli ultimi mesi i flussi continui di giovani dalle coste marocchine verso il Paese vicino, la porta d'entrata verso l'Europa. (ANSAmed).
Migranti: l'esodo di giovani dal Marocco allarma la Spagna
Video in Rete esortano ad imbarcarsi sulle lance nello Stretto
Da parte sua, il governo del Marocco assicura di aver impedito a 54.mila persone di raggiungere in maniera irregolare l'Europa dall'inizio dell'anno e di aver smantellato 74 reti di traffico di persone. Secondo i dati indicati ai media dal portavoce del governo di Rabat e ministro alle Relazioni col Parlamento e la società civile, Mustafá el Jalfi, nello stesso periodo sono state sequestrate 1.900 imbarcazioni. Si tratta di "un'offensiva di larga scala" contro migliaia di migranti, richiedenti asilo e rifugiati, anche di origini subsahariane, secondo Amnesty International, che di recente ha condannato le retate realizzate nel nord del Paese, soprattutto a Tangeri, Nador e Tetuan, contro la migrazione irregolare e le migliaia di 'sin papeles', in attesa dell'opportunità di imbarcarsi per attraversare lo Stretto di Gibilterra. Fra Rabat e Madrid vige un accordo di Riammissione Bilaterale firmato nel 1992 ed entrato in vigore nel dicembre 2012. E la collaborazione di polizia alla frontiera fra i due paesi è costante, con pattuglie che lavorano congiuntamente a Tangeri e Algesiras. Tuttavia, anche la minaccia dei respingimenti e dei rimpatri rapidi nel Paese d'origine non è servita a contenere negli ultimi mesi i flussi continui di giovani dalle coste marocchine verso il Paese vicino, la porta d'entrata verso l'Europa. (ANSAmed).