(ANSAmed) - ROMA, 27 FEB - Sostenere la collaborazione tra
Paesi del Mediterraneo (Italia, Algeria, Tunisia, Albania e
Slovenia), aree marine protette e società civile per la gestione
sostenibile ed efficiente delle Aree marine specialmente
protette d'importanza mediterranea (Aspim). E' uno degli
obiettivi principali del programma "Sviluppare e rafforzare una
gestione efficace delle Aree specialmente protette d'importanza
mediterranea", finanziato dal ministero dell'Ambiente e lanciato
a Pineto, nella sede dell'area marina protetta "Torre del
Cerrano". Ne dà notizia il dicastero con un comunicato. Quattro
gli accordi di gemellaggio conclusi e firmati durante
l'incontro: tra l'Aspim Karaburun-Sazan, in Albania, e l'Aspim
di Torre Guaceto; tra l'Aspim delle isole Habibas, in Algeria, e
quella di Tavolara-Punta Coda Cavallo; tra l'Aspim di Strunjan,
in Slovenia, e l'area marina protetta di Torre di Cerrano; tra
l'Aspim delle isole Kneiss, in Tunisia, e l'area marina protette
delle isole Egadi.
"Il programma di gemellaggio delle Aspim, gestito dal Piano
di azione per il Mediterraneo delle Nazioni Unite di cui il
Centro di attività regionale per le aree specialmente protette
fa parte (è stato istituito a Tunisi nel 1985) - spiega il
ministero dell'Ambiente - mira a sostenere la gestione
sostenibile delle Aspim del Mediterraneo, o delle potenziali
candidate Aspim, attraverso attività di cooperazione e scambio.
Più specificamente, condividendo le migliori pratiche di
gestione e monitoraggio tra Aspim e Amp (aree marine protette),
implementando lo sviluppo delle capacità dei gestori di queste
aree, coinvolgendo la società civile, impostando una piattaforma
collaborativa tra le Aspim esistenti e future".(ANSAmed).