Il presidente, secondo il quotidiano, sarebbe affetto da "un danno sistemico ai riflessi corporali" e "presenta un alto rischio di mancato controllo dei riflessi primari: gli alimenti, ad esempio, potrebbero finire nelle vie respiratorie, il che potrebbe innescare una infezione polmonare grave". Bouteflika, insomma, "non soffre di alcuna malattia mortale a breve termine, ma è un anziano che fatica a riprendersi dalle conseguenze dell'ictus subito nel 2013. Ed è proprio in ragione delle competenze neurologiche dell'ospedale elvetico Hug, il Policlinico universitario ginevrino, che vi è ricoverato dal 24 febbraio scorso".
"In tre anni - prosegue il giornale elvetico - le sue condizioni si sono aggravate in modo evidente. Da uno stato di fragilità che gli permetteva di condurre una vita quasi normale, Bouteflika è passato a una condizione di paziente in stato molto precario, bisognoso di cure costanti".
Il presidente soffrirebbe anche di afasie temporanee a seguito di una perdita parziale delle capacità neurologiche legate al linguaggio. "Sembra recettivo a chi parla, ma lui lo si comprende appena, tanto che "la sua imponente equipe medica (4 medici algerini tra cui un cardiologo, un anestesista e un internista) gli fa da interprete con il mondo esterno e parla spesso al suo posto". Il ricovero di Bouteflika non passa inosservato: è all'ottavo piano del nosocomio, nel reparto di medicina interna dove diverse stanze sono sorvegliate dalla polizia. L'area è inaccessibile. Secondo il giornale, il presidente algerino potrebbe tuttavia essere dimesso "a breve".(ANSAmed).