"Ahmed Benchemsi era in Algeria semplicemente per fare il suo lavoro: osservare le condizioni dei diritti umani", ha detto Kenneth Roth, direttore esecutivo di Human Rights Watch. "Il suo arresto arbitrario indica che le autorità algerine non vogliono che il mondo sia a conoscenza delle proteste di massa per la democrazia", ha aggiunto.
Secondo il quotidiano algerino Ennahar, un giudice ha ordinato l'espulsione di Benchemsi dopo che le indagini lo hanno trovato colpevole di "essere al servizio di un'agenda straniera con lo scopo di infiltrarsi nelle proteste popolari". Ma l'organizzazione sostiene che al direttore non è mai stata contestata alcuna accusa e che non è mai comparso davanti a un pubblico ministero. Da mesi, gli algerini continuano a protestare per chiedere "un cambio radicale di sistema" e l'abolizione "di tutti i simboli del vecchio governo", dopo le dimissioni ad aprile del presidente, Abdelaziz Bouteflika, a seguito delle proteste popolari contro il suo tentativo di candidarsi per un quinto mandato. La Commissione nazionale per il dialogo e la mediazione, voluta dal presidente algerino ad interim Abdelkader Bensalah, per portare il Paese fuori dallo stallo istituzionale e preparare il terreno a nuove elezioni, si trova però in una situazione di stallo mentre le proteste di piazza non si fermano.(ANSAmed).