Grazie alla luce verde del Parlamento, il ministero delle Finanze lussemburghese ha ora la strada spianata per la concessione di certificati di investimento conformi alla Sharia (Sukuk), che vieta il prestito a interesse. Si tratta di "una pietra miliare nel continuo sviluppo della finanza islamica nel Granducato del Lussemburgo" riferisce il ministero delle Finanze, secondo cui l'approvazione del Parlamento "sottolinea la volontà politica di diversificare e sviluppare mercati alternativi nell'ambito dell'industria dei servizi finanziari".
(ANSAmed).