Bahah, 49 anni, e' stato designato dal presidente Abd Rabbo Mansour Hadi al termine di una riunione con i suoi consiglieri rappresentanti di "diverse parti politiche". Un primo tentativo di nominare un primo ministro, era stato fatto il 7 ottobre scorso, ma in quell'occasione il nome scelto, Ahmed Awad ben Mubarak, era stato bocciato dai ribelli sciiti che controllano la capitale Sanaa dal 21 settembre. Si auspica che la nomina di Bahah aiuterà a risolvere la crisi politica seguita alla conquista della capitale, come confermato da un menbro dell'ufficio politico degli Houthi, Abdelmalek al-Ejri. Una settantina di persone sono state uccise giovedì scorso in attacchi suicidi che hanno colpito sia una manifestazione di sciiti a Sanaa, poco dopo le dimissioni di Mubarak che - aggiunge la tv panaraba - una base militare. L'incarico a Bahah, già rappresentante dello Yemen all'Onu, si inserisce nell'ambito di un accordo che prevede la creazione di un governo che includa anche gli Houthi e un gruppo separatista. I primi, che hanno la loro roccaforte nel nord dello Yeman, hanno detto di non voler lasciare la capitale, di cui hanno ormai pieno controllo, fino alla formazione di un nuovo governo. Gli ultimi sviluppi hanno molto allarmato sia l'Arabia saudita e le altre monarchie sunnite del Golfo, sia l'Occidente e gli Usa, che temono che l'instabilità politica nek Paese rafforzi ulteriormente la presenza di Al Qaeda. (ANSAmed).
Yemen: nominato nuovo premier, per superare crisi politica
Bahah dovrà formare governo con Houthi che controllano capitale
Bahah, 49 anni, e' stato designato dal presidente Abd Rabbo Mansour Hadi al termine di una riunione con i suoi consiglieri rappresentanti di "diverse parti politiche". Un primo tentativo di nominare un primo ministro, era stato fatto il 7 ottobre scorso, ma in quell'occasione il nome scelto, Ahmed Awad ben Mubarak, era stato bocciato dai ribelli sciiti che controllano la capitale Sanaa dal 21 settembre. Si auspica che la nomina di Bahah aiuterà a risolvere la crisi politica seguita alla conquista della capitale, come confermato da un menbro dell'ufficio politico degli Houthi, Abdelmalek al-Ejri. Una settantina di persone sono state uccise giovedì scorso in attacchi suicidi che hanno colpito sia una manifestazione di sciiti a Sanaa, poco dopo le dimissioni di Mubarak che - aggiunge la tv panaraba - una base militare. L'incarico a Bahah, già rappresentante dello Yemen all'Onu, si inserisce nell'ambito di un accordo che prevede la creazione di un governo che includa anche gli Houthi e un gruppo separatista. I primi, che hanno la loro roccaforte nel nord dello Yeman, hanno detto di non voler lasciare la capitale, di cui hanno ormai pieno controllo, fino alla formazione di un nuovo governo. Gli ultimi sviluppi hanno molto allarmato sia l'Arabia saudita e le altre monarchie sunnite del Golfo, sia l'Occidente e gli Usa, che temono che l'instabilità politica nek Paese rafforzi ulteriormente la presenza di Al Qaeda. (ANSAmed).