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Trasporti: ex re Juan Carlos salva appalto tav Medina-Mecca

09 febbraio, 12:51

(ANSAmed) - MADRID, 9 FEB - Un intervento diretto dell'ex monarca Juan Carlos, con un viaggio in Arabia Saudita, ha posto fine al contenzioso sul progetto dell'alta velocità La Mecca-Medina, i cui ritardi sulla tabella di marcia dei lavori hanno messo a rischio l'appalto per 6,7 miliardi di euro, aggiudicato tre anni fa a un consorzio di 12 imprese spagnole.

Secondo fonti citate oggi da El Confidencial Digital, Juan Carlos, che a suo tempo ha avuto un ruolo determinante nei negoziati con l'Arabia Saudita per sostenere l'offerta del consorzio spagnolo, ha viaggiato in forma privata a Riad, dove ha incontrato il re Salman e ha assunto le funzioni di interlocutore unico fra il governo saudita e le imprese iberiche.

A far suonare l'allarme era stata una dura lettera, inviata a fine dicembre al consorzio dal nuovo ministro ai trasporti dell'Arabia Saudita, Abdullah bin Abdulrahman Al Muqbel, ingegnere di formazione ed ex sindaco di Riad, che dopo una visita sorpresa a diversi tratti del tracciato di 400 km nel deserto, si era mostrato molto insoddisfatto dello stato di avanzamento del cosiddetto 'treno dei pellegrini'. E non aveva esitato a chiedere pubblicamente al consorzio spagnolo Al Shoula un piano di emergenza, da presentare entro due mesi, per accelerare le opere. Pena la risoluzione del contratto. Con il suo intervento, assicurano le fonti citate, il re emerito "è riuscito a calmare le autorità del paese, assumendo personalmente il ruolo di interlocutore e mettendo a tacere le dispute fra i membri del consorzio, soprattutto fra Juan Miguel Villar Mir e Florentino Perez", responsabili delle imprese di costruzione concorrenti OHL e Cobra (Acs). L'Alta velocità, che collegherà in 2 ore e 30 minuti la Medina e la Mecca, dovrebbe essere operativa nel dicembre 2016, per trasportare oltre 244.000 passeggeri nel 2017, che supereranno i 530mila nel 2044.

Ma ritardi ed errori di progettazione potrebbero ritardarne l'inaugurazione. (ANSAmed).

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