All'inizio di febbraio, quando i miliziani dell'Isis hanno bruciato vivo il pilota giordano Muath al Kassesbeh, catturato mentre prendeva parte ai raid della Coalizione sulle postazini dei jihadisti in Siria, il re Salman e' stato tra i primi capi di Stato arabi a condannare l'episodio, definendolo un "crimine odioso". Altri argomenti all'ordine del giorno dei colloqui, secondo fonti saudite, sono stati il conflitto israelo-palestinese e gli sviluppi nello Yemen, dove i ribelli sciiti Huthi, accusati di essere sostenuti dall'Iran, hanno preso il controllo della capitale Sanaa sciogliendo il governo e il Parlamento.
Alcuni giorni fa e' stato il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) ad incontrare a Riad il nuovo sovrano saudita.
Durante i loro colloqui, Salman ha sottolineato il sostegno dell'Arabia Saudita per uno Stato palestinese con Gerusalemme Est come sua capitale. (ANSAmed).