Le affermazioni di Al Faisal hanno fatto seguito a quelle del ministro degli Esteri yemenita, Riad Yassin, secondo il quale il presidente Hadi ha chiesto ai Paesi della regione di intervenire militarmente per fermare l'avanzata degli Huthi e all'Onu di dichiarare una 'no fly zone' per impedire ai ribelli sciiti di utilizzare gli aeroporti conquistati nella loro avanzata verso il Sud.
Gli Huthi, scesi dalle regioni del Nord di cui sono originari, si sono impadroniti di Sanaa nel settembre scorso e in gennaio hanno sciolto il Parlamento e hanno posto Hadi agli arresti domiciliari. Il presidente, riconosciuto dalla comunità internazionale, è riuscito a fuggire il mese scorso e si è rifugiato ad Aden, l'ex capitale dello Yemen del Sud, dove gode di un considerevole sostegno popolare. Gli Huthi hanno proseguito la loro discesa verso il Sud del Paese, impadronendosi degli ultimi giorni di alcune parti e dell'aeroporto di Taiz, la terza città del Paese, con l'intenzione di proseguire verso Aden. (ANSAmed).