Il ministro saudita ha parlato in una conferenza stampa congiunta a Parigi con il segretario di Stato americano John Kerry, trasmessa in diretta dalla televisione panaraba Al Jazira. Al Adeir ha sottolineato che la tregua verra' interrotta se i ribelli non la rispetteranno, ma in caso contrario potra' essere rinnovata dopo la scadenza dei cinque giorni. Oltre a portare soccorsi umanitari alla popolazione, il cessate il fuoco dovra' servire anche per avviare negoziati. "Spero - ha detto Al Adeir - che gli Houthi coglieranno questa occasione, cosi' che i problemi possano essere risolti al tavolo negoziale e non sul campo di battaglia".
Kerry, che ieri a Riad aveva incontrato il re saudita Salman, ha spiegato che il motivo per cui l'inizio della tregua e' stato fissato tra quattro giorni e' di dare ai comandi dei ribelli il tempo "per diffondere l'informazione e farla scendere fino ai livelli inferiori" delle loro milizie. Ma gli Houthi non dovranno approfittarne per riorganizzare le loro forze sul terreno.
L'annuncio e' arrivato dopo una intensificazione dei raid sauditi nelle ultime ore, motivati con un lancio di razzi contro una localita' di frontiera saudita che alcuni giorni fa ha ucciso due civili. Oggi gli elicotteri di Riad hanno anche lanciato volantini per la popolazione di Saada, roccaforte degli Houthi nel Nord dello Yemen, invitandola ad allontanarsi dai centri di comando ribelli per evitare di essere colpiti nei bombardamenti.(ANSAmed).