"Avrei voluto che mio marito ricevesse personalmente questo Premio, ma se mi permettete vorrei chiedervi di rispettare un minuto di silenzio in memoria delle vittime in Francia e altrove, è questo il più grande desiderio da parte di mio marito", così Ensaf Haidar, moglie di Badawi, ha salutato la consegna dell'onorificenza ricordando le vittime del terrorismo e rivendicando "il diritto a pensare diversamente". "La società del mondo arabo - ha affermato Haidar, accolta da un lunghissimo applauso - vive sotto il giogo di un regime teocratico che dice ai cittadini di dire solo e soltanto sì". "Raif - ha continuato - non è un criminale, è uno spirito libero, il suo crimine è essere una voce libera nel paese del pensiero unico". Per questo, ha aggiunto, "è stato condannato a 10 anni di carcere, a 1000 frustate, che riceve ogni venerdì dopo le preghiere 50 alla volta, e 300 mila dollari di multa". "Raif - ha concluso - è il primo cittadino del Golfo a ricevere il Premio Sakharov e voglio chiudere con una sua frase: 'a coloro che augurano la morte, noi auguriamo la vita, a coloro che augurano l'ignoranza auguriamo di tornare alla ragione'". La targa del Premio è stata poi appoggiata su una sedia vuota, quella che doveva essere occupata da Raif Badawi. (ANSAmed).
Premio Sakharov: Schulz, re Salman conceda grazia a Badawi
Blogger saudita vincitore simbolo di chi lotta per diritti umani
"Avrei voluto che mio marito ricevesse personalmente questo Premio, ma se mi permettete vorrei chiedervi di rispettare un minuto di silenzio in memoria delle vittime in Francia e altrove, è questo il più grande desiderio da parte di mio marito", così Ensaf Haidar, moglie di Badawi, ha salutato la consegna dell'onorificenza ricordando le vittime del terrorismo e rivendicando "il diritto a pensare diversamente". "La società del mondo arabo - ha affermato Haidar, accolta da un lunghissimo applauso - vive sotto il giogo di un regime teocratico che dice ai cittadini di dire solo e soltanto sì". "Raif - ha continuato - non è un criminale, è uno spirito libero, il suo crimine è essere una voce libera nel paese del pensiero unico". Per questo, ha aggiunto, "è stato condannato a 10 anni di carcere, a 1000 frustate, che riceve ogni venerdì dopo le preghiere 50 alla volta, e 300 mila dollari di multa". "Raif - ha concluso - è il primo cittadino del Golfo a ricevere il Premio Sakharov e voglio chiudere con una sua frase: 'a coloro che augurano la morte, noi auguriamo la vita, a coloro che augurano l'ignoranza auguriamo di tornare alla ragione'". La targa del Premio è stata poi appoggiata su una sedia vuota, quella che doveva essere occupata da Raif Badawi. (ANSAmed).