Hijab si è appellato a Russia, Iran e a Damasco perché fermino gli attacchi, consentano il passaggio e liberino i prigionieri, ma non ha approfondito i termini della tregua concordata da Usa e Russia, che prevede uno stop delle ostilità da sabato, ma senza interrompere gli attacchi contro Isis e gruppi filo-al Qaida.
Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, da parte sua, "plaude" all'accordo annunciato da Usa e Russia. "Se verrà rispettato, rappresenterà un importante passo in avanti verso l'attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza dello scorso dicembre", ha spiegato Ban in una nota. Inoltre, "dimostra l'impegno del gruppo internazionale di sostegno sulla Siria a cercare una riduzione immediata della violenza come passo verso un cessate il fuoco più stabile e crea un ambiente più favorevole alla ripresa dei negoziati politici". (ANSAmed).