(ANSAmed) - BEIRUT, 7 GIU - La creazione di 450.000 posti di
lavoro nel settore privato entro il 2020 e la riduzione dal 45%
al 40% della quota della spesa pubblica destinata a pagare gli
stipendi dei dipendenti statali: sono due tra gli obiettivi più
ambiziosi della prima fase del National Transformation Program
(Ntp), approvato ieri sera dal governo saudita e presentato oggi
alla stampa.
L'Ntp fa parte del piano Saudi Vision 2030, un insieme di riforme per ridurre la dipendenza dal petrolio, previste entro i prossimi 15 anni sotto il coordinamento di un organismo economico diretto dal principe Mohammed bin Salman, secondo in linea di successione al trono.
Tra i principali obiettivi vi è quello di quotare sul mercato il 5% per cento del capitale della compagnia petrolifera statale Aramco, per contribuire a finanziare un fondo sovrano di investimenti del valore stimato di 2.000 miliardi di dollari. L'Ntp dovrebbe portare all'avvio di oltre 500 progetti con investimenti per 72 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, ciò che dovrebbe permettere di ridurre il tasso di disoccupazione dall'attuale 11,7% al 9%.
Non sono previste imposte sui redditi, ma si sta valutando un aumento delle tasse sui "prodotti dannosi", a partire dal fumo.
Ulteriori tagli ai sussidi su acqua ed elettricità dovrebbero inoltre permettere allo Stato di risparmiare oltre 53 miliardi di dollari. (ANSAme).
L'Ntp fa parte del piano Saudi Vision 2030, un insieme di riforme per ridurre la dipendenza dal petrolio, previste entro i prossimi 15 anni sotto il coordinamento di un organismo economico diretto dal principe Mohammed bin Salman, secondo in linea di successione al trono.
Tra i principali obiettivi vi è quello di quotare sul mercato il 5% per cento del capitale della compagnia petrolifera statale Aramco, per contribuire a finanziare un fondo sovrano di investimenti del valore stimato di 2.000 miliardi di dollari. L'Ntp dovrebbe portare all'avvio di oltre 500 progetti con investimenti per 72 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, ciò che dovrebbe permettere di ridurre il tasso di disoccupazione dall'attuale 11,7% al 9%.
Non sono previste imposte sui redditi, ma si sta valutando un aumento delle tasse sui "prodotti dannosi", a partire dal fumo.
Ulteriori tagli ai sussidi su acqua ed elettricità dovrebbero inoltre permettere allo Stato di risparmiare oltre 53 miliardi di dollari. (ANSAme).
