WASHINGTON - Gli Emirati Arabi hanno invitato i propri concittadini in viaggio ad ''astenersi dal vestire l'abito nazionale'' in posti pubblici mentre sono in Occidente, ''per garantire la propria sicurezza'', e hanno suggerito alle donne di rispettare i divieti di coprirsi il volto col velo nei paesi europei.
Lo riportano i media Usa, citando notizie provenienti da Dubai e precisando che si tratta di una risposta al recente arresto di un turista degli Emirati in Ohio, che aveva suscitato sospetti - poi rivelatisi infondati - a causa del suo abito tradizionale, all'indomani dell'attentato in Bangladesh contro gli avventori occidentali di un locale di Dacca.
Il turista, Ahmed al-Menhali, un imprenditore di 41 anni, e' finito in manette mentre stava prenotando un hotel nella periferia di Cleveland dopo che un dipendente dell'albergo lo aveva segnalato alla polizia come sospetto: indossava un largo copricapo bianco e un abito lungo dello stesso colore.
Gli agenti lo hanno avvicinato e arrestato all'ingresso dell'hotel mentre stava parlando in arabo al telefono. Successivamente al-Menhali ha riferito ad Al Jazeera che il dipendente autore della segnalazione aveva sostenuto che stava ''dichiarando la sua fedelta' all'Isis''. Un video della polizia postato da una tv locale mostra un agente caricare il suo fucile e correre verso al-Menhali mentre altri gridano verso di lui e lo atterrano, stando sempre ad Al Jazeera. L'uomo, privo di armi, cade, apparentemente sentendosi male, e i soccorritori lo portano all'ospedale. In precedenza aveva subito un infarto.
La polizia e i dirigenti della città si sono scusati per l'incidente, definendolo ''molto increscioso'', ma per gli attivisti musulmani americani si tratta di un episodio allarmante, di un altro esempio di intolleranza e islamofobia.
(ANSAmed).