(ANSAmed) - NEW YORK, 27 APR - Il principale organismo
dell'Onu incaricato di promuovere la parita' di genere e
l'emancipazione femminile ha eletto con voto segreto 13 nuovi
membri, e tra questi c'e' anche l'Arabia Saudita. Una scelta che
ha scatenato un putiferio, considerando che si tratta di un
Paese che occupa la 141/esima posizione su 144 nella classifica
della disparità di genere stilata dall'ultimo Forum Economico
Mondiale.
L'Arabia e' infatti uno stato in cui alle donne non e'
permesso guidare l'automobile e dove ogni donna ha un tutore
legale con il potere di prendere decisioni fondamentali al suo
posto: come sposarsi, fare un viaggio all'estero o lavorare.
La notizia che l'Arabia Saudita per i prossimi quattro anni
siedera' tra i membri della United Nations Commission on the
Status of Women (Uncsw) e' parsa talmente incredibile che
inizialmente in molti credevano fosse una 'fake news'. Il
portavoce del Palazzo di Vetro Stephan Dujarric invece ha
confermato, spiegando che "l'elezione viene fatta dagli stati
membri e il segretario generale non ha alcuna autorita' o
coinvolgimento in merito".
"E' come mettere un piromane a capo dei pompieri", ha
commentato da parte sua il direttore di 'Un Watch', Hilll Neuer.
Mentre per Rothna Begum, ricercatrice sui diritti umani in Medio
Oriente per 'Human Rights Watch', si tratta di una totale
"assurdita'". (ANSAmed).