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Yemen:King Salman Relief Center, da Riad 8,2mld dlr in aiuti

A Roma delegazione saudita. Latorre, no soluzione militare

16 novembre, 20:41

 ROMA - ''Negli ultimi due anni l'Arabia Saudita ha stanziato 8,2 miliardi di dollari in aiuti umanitari a favore dello Yemen. Di questi, 715 milioni di dollari sono stati devoluti dal King Salman Relief and Assistance Center. Sono i numeri presentati oggi pomeriggio dal Consigliere Reale e Supervisore Generale del King Salman Relief and Assistance Center (Ksrac), Abdullah Al Rabeeah, intervenendo all'incontro dal titolo ''Partnering for a sustainable Peace in Yemen'', organizzato  a Roma dall'ambasciata Saudita in Italia.

Diversi, ha ricordato Al Rabeeah i progetti messi in campo dal Ksrac, a sostegno dell'istruzione, dell'emergenza alimentare e a favore delle donne e dei bambini yemeniti. Un Paese in ginocchio, dove sui 27,4 milioni di abitanti oltre 20 milioni necessitano di assistenza umanitaria. Ovvero il 70 per cento della popolazione. Per il 2017, ricorda Al Rabeeah, lo Yemen ha bisogno di 2,3 miliardi di dollari e solo il 56,9% è stato finora stanziato dai Paesi donatori. L'Arabia Saudita, ha ribadito, ''è pronta a facilitare l'accesso degli aiuti destinati allo Yemen attraverso i suoi porti''. Chi continua ''a bloccare l'arrivo di questi aiuti - ribadisce - sono le milizie''(Houthi, ndr), che non permettono l'accesso delle navi nei porti. Finora, avverte, sono 65 le navi che sono state bloccate.

Nella guerra portata avanti dalla Coalizione guidata da Riad contro i ribelli Houthi che ha portato alla più grave carestia al mondo degli ultimi decenni e la comparsa di una violenta epidemia di colera, ''le violazioni contro l'Arabia Saudita hanno provocato l'uccisione di 95 persone e il ferimento di 828 civili, ricorda, Al Rabeeah, mentre gli sfollati sauditi sono circa 20 mila e il danneggiamento di 31 scuole''. ''Gli aiuti - ha rincarato il ministro responsabile per lo sviluppo delle amministrazioni locali, Abdulraqeb Saif Fateh Al Dubai - non dovrebbero essere stanziati nelle zone sotto il loro controllo. La nostra proposta alle organizzazioni internazionali è che i centri per lo smistamento degli aiuti umanitari siano posizionati ad Aden e a Sana'a. Speriamo che le Nazioni Unite prendano sul serio queste nostre proposte''.

L'Italia - ha detto il presidente della Commissione Difesa del Senato, Nicola Latorre - non crede alla soluzione militare''. Pur condannando l'attacco missilistico di pochi giorni fa partito dallo Yemen, ribadisce Latorre, ''l'Italia crede nella soluzione diplomatica e nel dialogo ed è attiva in tutti i fori internazionali a favore di una soluzione politica della crisi yemenita.

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