La Turchia ha una base militare in Qatar e dall'estate scorsa ha sostenuto politicamente ed economicamente Doha, anche con la fornitura di cibo, dopo che Arabia Saudita, Bahrain, Emirati arabi uniti ed Egitto hanno imposto un blocco diplomatico e commerciale all'emirato, accusandolo di sostenere gruppi estremisti e terroristi e di intrattenere relazioni calorose con l'Iran.
La portavoce del ministero degli Esteri qatarino, Lolwah al Khater, ha detto all'agenzia nazionale Qna che l'operazione 'ramoscello d'ulivo' lanciata sabato scorso dall'esercito turco è motivata "dalle legittime preoccupazioni" di Ankara e dalla necessità di "mettere in sicurezza i suoi confini, oltre che di proteggere l'integrità territoriale della Siria dai pericoli di secessione". La Turchia, ha aggiunto la portavoce, "è sempre stata un fattore di stabilizzazione ed equilibrio nella regione e il Qatar ha fiducia nel suo impegno nel preservare la sicurezza dei civili e l'integrità territoriale della Siria".
(ANSAmed).