BEIRUT - Il primo ministro libanese, Saad Hariri, è arrivato oggi in Arabia Saudita per una visita che segna il riavvicinamento tra i due Paesi dopo una crisi provocata lo scorso novembre dalle sue dimissioni annunciate da Riad, poi revocate al suo ritorno in patria due settimane più tardi.
Hariri ha in programma colloqui con il re Salman e suo figlio Mohammad, giovane erede al trono.
Il primo ministro aveva detto che le sue dimissioni avevano lo scopo di provocare uno "shock positivo" in Libano contro il coinvolgimento del Paese nei conflitti regionali, denunciando in particolare l'influenza iraniana. Ma le autorità libanesi, tra cui il presidente Michel Aoun, avevano accusato Riad di aver orchestrato la crisi e di avere trattenuto Hariri contro la sua volontà.
Hariri è arrivato a Riad dopo una visita compiuta all'inizio della settimana a Beirut da un inviato del governo saudita, che ha incontrato le massime autorità libanesi, tra cui Aoun, nell'intento di risolvere la crisi tra i due Paesi.
Il primo ministro, dopo il suo ritorno in patria, avvenuto grazie ad una mediazione della Francia e dell'Egitto, aveva ritirato le dimissioni dicendosi soddisfatto delle assicurazioni su una politica di 'dissociazione' dai conflitti regionali ricevute da tutti i gruppi politico-confessionali del Paese. In particolare da Hezbollah, il Partito di Dio sciita legato all'Iran che in Siria combatte al fianco delle forze governative di Bashar al Assad.