Aspettiamo i Mondiali senza paura", ha detto nei giorni scorsi all'Arab News. L'impresa di Pizzi non sarà affatto facile: l'argentino è arrivato sulla panchina saudita a novembre, preceduto dalla fama di saper firmare grandi imprese, come avvenne nel 2016 quando condusse il Cile alla sorprendente vittoria della Coppa America. Il Cile aveva però stelle come Alexis Sachez e Vidal, in Arabia Saudita ci sono giocatori locali e l'impresa di passare il girone eliminatorio (impresa riuscita solo nel 1994, quando poi persero agli ottavi con la Svezia) sarà difficilissima: oltre ai padroni di casa, infatti, l'Arabia Saudita dovrà vedersela con l'Uruguay di Suarez e Cavani e con l'Egitto della stella Salah. Pizzi lo sa e nel ritiro premondiale ha lavorato partendo dalle basi: "Non si tratta solo di fare gol - ha detto - l'importante è che tutti i giocatori capiscano che si tratta di un gioco di squadra e bisogna lavorare insieme per segnare". Ma in una nazionale rimasta famosa lo scorso anno per una scorpacciata al fast food dopo un 3-0 contro il Portogallo in amichevole, Pizzi ha dovuto anche bilanciare al meglio la dieta visto che l'avvicinamento al Mondiale si è svolto in pieno ramadan, nonostante il presidente della federcalcio saudita Adel Ezzat abbia pubblicamente ammesso che i giocatori hanno ricevuto delle dispense speciali. Per questo il ritiro premondiale è stato lunghissimo, quasi due mesi, e alla fine Pizzi è fiducioso: "Il comportamento da calciatori professionisti - ha detto - è fondamentale e non parlo solo di quello che succede in campo, ma anche della salute, della dieta e degli aspetti nutritivi". Poi, però, il campo darà il suo verdetto e gli ultimi test hanno dato risultati incoraggianti. L'Arabia Saudita ha battuto la Grecia prima di perdere contro il Perù, e battere l'Algeria. Poi sono arrivate due amichevoli di livello 'mondiale', contro Italia e Germania, perse entrambe per 2-1. "Sono stati due test che ci hanno dimostrato che possiamo giocarcela - ha commentato Pizzi dopo il ko di misura contro i campioni del mondo in carica - anche perché giocavamo in casa della Germania e nel secondo tempo abbiamo quasi pareggiato". Giovedì l'esame vero, contro la Russia. (ANSAmed).
Calcio: Arabia Saudita sfida Russia tra entusiasmo e ramadan
Sauditi aprono il Mondiale. Il tecnico: Giochiamo senza paura
Aspettiamo i Mondiali senza paura", ha detto nei giorni scorsi all'Arab News. L'impresa di Pizzi non sarà affatto facile: l'argentino è arrivato sulla panchina saudita a novembre, preceduto dalla fama di saper firmare grandi imprese, come avvenne nel 2016 quando condusse il Cile alla sorprendente vittoria della Coppa America. Il Cile aveva però stelle come Alexis Sachez e Vidal, in Arabia Saudita ci sono giocatori locali e l'impresa di passare il girone eliminatorio (impresa riuscita solo nel 1994, quando poi persero agli ottavi con la Svezia) sarà difficilissima: oltre ai padroni di casa, infatti, l'Arabia Saudita dovrà vedersela con l'Uruguay di Suarez e Cavani e con l'Egitto della stella Salah. Pizzi lo sa e nel ritiro premondiale ha lavorato partendo dalle basi: "Non si tratta solo di fare gol - ha detto - l'importante è che tutti i giocatori capiscano che si tratta di un gioco di squadra e bisogna lavorare insieme per segnare". Ma in una nazionale rimasta famosa lo scorso anno per una scorpacciata al fast food dopo un 3-0 contro il Portogallo in amichevole, Pizzi ha dovuto anche bilanciare al meglio la dieta visto che l'avvicinamento al Mondiale si è svolto in pieno ramadan, nonostante il presidente della federcalcio saudita Adel Ezzat abbia pubblicamente ammesso che i giocatori hanno ricevuto delle dispense speciali. Per questo il ritiro premondiale è stato lunghissimo, quasi due mesi, e alla fine Pizzi è fiducioso: "Il comportamento da calciatori professionisti - ha detto - è fondamentale e non parlo solo di quello che succede in campo, ma anche della salute, della dieta e degli aspetti nutritivi". Poi, però, il campo darà il suo verdetto e gli ultimi test hanno dato risultati incoraggianti. L'Arabia Saudita ha battuto la Grecia prima di perdere contro il Perù, e battere l'Algeria. Poi sono arrivate due amichevoli di livello 'mondiale', contro Italia e Germania, perse entrambe per 2-1. "Sono stati due test che ci hanno dimostrato che possiamo giocarcela - ha commentato Pizzi dopo il ko di misura contro i campioni del mondo in carica - anche perché giocavamo in casa della Germania e nel secondo tempo abbiamo quasi pareggiato". Giovedì l'esame vero, contro la Russia. (ANSAmed).