(ANSAmed) - BRUXELLES, 26 APR - Ultimatum della Commissione
Ue a Italia e Malta sul fronte della lotta ai cambiamenti
climatici: devono adeguarsi alle norme sui gas fluorurati,
potenti gas serra contenuto in condizionatori d'aria,
frigoriferi e schiume isolanti. L'esecutivo europeo ha deciso
oggi di inviare un parere motivato: se Roma e La Valletta non
daranno risposte soddisfacenti entro due mesi, rischia di finire
davanti alla Corte europea di giustizia.
Contrariamente a quanto previsto dal regolamento Ue, Italia e
Malta non hanno ancora notificato alla Commissione europea i
propri requisiti di formazione e certificazione per le societa'
e il personale che partecipanto alle attivita' legate ai gas
fluorurati ad effetto serra. L'Italia non ha notificato neppure
le sue regole in merito alle sanzioni applicabili in caso di
violazione delle disposizioni del regolamento.
Due i fronti d'azione delle norme Ue: il primo e' quello di
evitare l'uso di gas fluorurati ad effetto serra in alcune
applicazioni per le quali sono disponibili alternative piu'
amiche dell'ambiente ed efficaci dal punto di vista dei costi.
Le misure includono restrizioni sulla commercializzazione e
sull'uso di alcuni di questi gas fluorurati. L'altro fronte e'
quello che cerca di ridurre le perdite da apparecchiature che
contengono gas fluorurati a effetto serra. Le misure
comprendono: l'etichettatura di queste apparecchiature, la
formazione e la certificazione di societa' e personale che
maneggiano questi gas, il contenimento e il recupero. (ANSAmed)