(ANSAmed) - SARAJEVO, 4 LUG - "Ars Aevi festeggia i venti
anni dalla fondazione con un omaggio al suo padrino, il Museo
Pecci, e con uno sguardo al suo futuro, il Museo di Sarajevo che
porta la firma di Renzo Piano. L'esposizione "Ars Aevi in
progress" ripercorre le tappe di un'impresa culturale
straordinaria che oggi, con la collaborazione tra pubblico e
privato, e' piu' vicina al suo obiettivo: fare di Sarajevo una
capitale europea dell'arte."
Cosi' l'Ambasciatore Ruggero Corrias in un messaggio di
saluto in occasione dell'inaugurazione della mostra "Ars Aevi in
progress", avvenuta nella serata di ieri a Milano. Alcune opere
appartenenti alla Collezione Ars Aevi ed esposte alla Biennale
di Venezia del 2013 vengono riproposte dal Museo Pecci nei suoi
spazi espositivi a Milano, città in cui venti anni fa il
progetto Ars Aevi vedeva la luce con la donazione di
Michelangelo Pistoletto "La porta dello specchio" per poi essere
accolto a Prato dal Museo Pecci.
La Collezione e' stata riaperta al pubblico lo scorso
febbraio a Sarajevo negli spazi di Ars Depot ristrutturati dal
Governo Italiano. Su impulso dell'Ambasciata d'Italia a
Sarajevo, Ars Aevi ha appena lanciato la prima partnership con
un privato - l'azienda triestina leader del caffe' nel mondo,
Illycaffe' - che ha dedicato al progetto una tazzina artistica
firmata da Dean Jokanovic Toumin.
L'esposizione del Museo Pecci Milano - realizzata dal Centro
per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e promossa da
Comune di Prato e Regione Toscana - resterà aperta fino al
prossimo 13 settembre, da martedi' a sabato dalle ore 15 alle
19, ingresso libero. Tra le opere esposte, alcuni capolavori di
Aghasyan, Jokanovic-Toumin, Bassiri, Kosuth, Kounellis,
Salvadori, nonche' il progetto di Renzo Piano del Museo
destinato ad ospitare Ars Aevi a Sarajevo. (ANSAmed)