(ANSAmed) - SARAJEVO, 9 LUG - "L'Italia si e' subito
mobilitata per portare aiuti alla popolazione bosniaca colpita
dalle alluvioni dello scorso maggio e confermerà questo impegno
alla Conferenza dei Donatori a Bruxelles del 16 luglio. La
Bosnia sa di non essere sola in questo momento. Questo
riconoscimento è un incentivo a proseguire sulla strada della
solidarietà mai interrotta tra i nostri due Paesi". Lo ha
dichiarato l'ambasciatore d'Italia, Ruggero Corrias, in
occasione dell'incontro avuto oggi con il presidente e il
segretario generale della Croce Rossa bosniaca, Rajko Lazi e
Branko Leko, e il rappresentante per la Bosnia Erzegovina della
Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e
Mezzaluna Rossa, Michele Rezza Sanchez.
Durante l'incontro, cui hanno preso parte anche i
rappresentanti della Croce Rossa della Republika Srpska e della
Federazione di BiH, è stata consegnata all'ambasciatore d'Italia
una targa in segno di riconoscenza per la tempestività con cui
il governo, su impulso del Ministro degli Esteri, Federica
Mogherini, ha contribuito con 100.000 euro al finanziamento
delle operazioni di soccorso coordinate dalla Croce Rossa
internazionale e dalla Croce Rossa bosniaca nei primissimi
giorni dopo le alluvioni.
In risposta agli appelli di solidarietà, anche oltre 60
volontari della Protezione Civile italiana sono giunti a
Bijelijna (Nord Est della Bosnia) nei giorni dell'emergenza per
assistere le autorità locali nella rimozione dei detriti e nella
riabilitazione delle vie della città. L'Italia ha inoltre
distribuito, attraverso l'Organizzazione Mondiale della Sanità,
kit igienico-sanitari per 30.000 euro. (ANSAmed).